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Alla scoperta di Albenga
Albenga, capitale storica della Riviera dei fiori, la cultura tra i monti e il mare.
Il centro storico d’Albenga è il meglio conservato del Ponente ligure, rimanendo inalterato dal Medioevo ad oggi. Fondata intorno al V secolo a.C., “Album Igaunum” costituì il principale centro dei Liguri Ingauni: fu alleata di Cartagine durante la II guerra punica e rappresentò a lungo per Roma un avversario fiero ed orgoglioso. Sottomessa definitivamente nel 181 a.C., la città divenne “municipium” romano e godette di alcuni secoli di prosperità. Oggi Albenga si presenta come una delle maggiori città del Ponente ligure, centro commerciale di una zona ricca di attività e interessante, ricca meta turistica. Sviluppatasi commercialmente con la coltivazione dei fiori ( margherite, gerani, stelle di natale, lavanda, briantemi tra i principali) e degli aromi ( rosmarino, salvia, timo, maggiorana e basilico i più coltivati), le campagne dell'entroterra sono ricce di prodotti culinari di eccelsa qualità, in primis l'Asparago Violetto di Albenga, dichiarato dalla Society del National Geographic una delle trenta verdure da salvare nel mondo, visto che le sue qualità organolettiche sono inproducibili in qualsiasi parte del pianeta. Dal particolare colore Violetto, viene usato dai migliori chef stellati internazionali ed esportato sino a Buckingham Palace, dove assieme all'olio di Olive Taggiasche, altra peculiarità del territorio, è fiore all'occhiello della cucina ligure oltrechè internazionale. Rinomati in tutto il paese sono anche i teneri carciofi di cui la fertile piana abbonda tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, i succosi pomodori Cuore di Bue e le dolcissime Trombette, zucchine rampicanti che allietano i pranzi estivi e sono ingredienti dei principali piatti locali tra cui la Torta Pasqualina, le Verdure Ripiene oltrechè la famosa Farinata ( antico ed ancestrale piatto ligure a base di Farina di Ceci ed olio strettamente locale) o la Cima alla Genovese, altra specialità locale. Il tutto innaffiato dal vino principe di Albenga che si fregia del marchio Dop, il Pigato, classico vitigno locale. Inoltre Vermentino tra i bianchi e Rossese e Granaccia tra i rossi. A livello turistico è la città più importante della Riviera dei fiori con il suo centro storico secondo in grandezza solo a Genova di cui Piazza S. Michele ne è il cuore. Su di essa si affaccia la Cattedrale che conserva interessanti opere d’arte, oltre al monumentale organo ottocentesco. Il suo campanile è considerato tra i più pregevoli monumenti tardo-gotici della Liguria. A pochi metri di distanza sorge il Battistero a pianta esterna decagonale, rimasto praticamente intatto dal V sec., unico nel suo genere insieme a quello di Ravenna, uno dei monumenti paleocristiani di maggiore importanza dell’Italia settentrionale. L’edificio, risalente al V secolo, ha pianta centrale ottagonale e conserva nella nicchia absidale un mosaico con temi “ambrosiani” di fine V - inizi VI secolo. Attaccato vi è il complesso medievale del Palazzo Vecchio del Comune con la suggestiva Torre, risalenti alla fine del ‘300. Questi locali ospitano il Museo civico Ingauno. A lato di essi si eleva la Torre del Municipio, antica sede delle carceri. Meritano poi una visita i saloni decorati del Palazzo Pelosa Cepolla, sede dell’importante Museo Navale Romano. L’ex Palazzo Vescovile ospita il Museo Diocesano, dove sono custoditi dipinti, codici miniati e arazzi cinquecenteschi. La sezione di archeologia sottomarina, ospitata nel Palazzo Peloso Cipolla, pregevole edificio del primo Seicento, è sorta nel 1950 in seguito al ritrovamento, sui fondali dell’Isola Gallinara, di una nave oneraria degli inizi del I sec. a.C. Nel Museo in corso di risitemazione, sono esposti resti dello scafo, e oggetti recuperati durante le varie campagne di scavo, e soprattutto un gran numero di anfore vinarie, collocate secondo la disposizione originaria dal carico. Albenga ospita un pezzo unico al mondo, Il Piatto Blu un pezzo rarissimo di colore blu cobalto che porta in basso rilievo due putti danzanti in onore di Bacco. Ritrovato insieme ad oggetti appartenenti ad un corredo funerario, sembra risalente ad oltre duemila anni fa e ne sono stati trovati alcuni pezzi simili in un palazzo storico in Afghanistan, poi inviati ai più famosi musei di Parigi e New York. Il museo Magiche Trasparenze di Palazzo Oddo lo ospita insieme ad altri pregiati reperti in vetro ritrovati durante gli scavi archeologici. La sezione preistorica è costituita da un’esposizione di materiali provenienti dalle numerose grotte e ripari della Val Pennavaira, alle spalle di Albenga. L'entroterra ingauno è ricco di testimonianze medievali che potrete ammirare nei bellissimi borghi di Zuccarello, Castelvecchio di Rocca Barbena, Balestrino, Cisano sul Neva e Toirano, che ospita uno dei più antichi complessi di Grotte di Europa, Le Grotte di Toirano. L'entroterra di Albenga è ricco di biodiversità ed ospita un parco faunistico assai vario dove non è così difficile imbattersi in cinghiali e faine, daini, volpi e caprioli che scorrazzano liberamente tra ulivi secolari e castagni, more e lamponi, nespoli e fichi selvatici nell’ambiente ideale alla crescita di funghi porcini, finferli, chiodini, prataioli, ovoli e così via tra le vallate Arroscia e Neva. Alcune vestigia Romane sono ancora visibili nella passeggiata romana dell antica Via Julia Augusta che passa proprio sopra il campeggio e da dove potrete ammirare panorami mozzafiato sul Parco Naturale dell'Isola Gallinara, sita proprio di fronte alla nostra spiaggia privata. Il Mar Ligure ospita anche Pelagos, Santuario Internazionale dei Cetacei dei mari di Liguria e Corsica dal 1993, unico nel suo genere in Italia che esiste grazie all’abbondante presenza di “ krill ”, microrganismo di cui i cetacei vanno ghiotti e primo essere vivente a scomparire in caso di inquinamento. Questo a dimostrazione della validità della severa regolamentazione attuata già da ormai molti anni nel nostro mare, uno dei più puliti del nostro Paese, con conseguente ripopolamento ittico. Questo Safari Marino ha partenze da Laigueglia, Andora e Imperia ogni settimana e le escursioni, della durata di 5/6 ore, sono guidate da un biologo. Bar e ristorazione a bordo. Stimati in almeno 2500 esemplari, si possono vedere Balenottere Comuni, Capodogli, Globicefali, ed il più simpatico amico di mare dell’uomo, il Delfino tra cui Zifii, Grampi, Tursiopi e Stenelle, ma è ancora possibile avvistare qualche tartaruga caretta- caretta. Si consigliano binocoli ed attrezzature foto – video nonché crema protettiva e leggere giacche a vento da indossare nelle più fresche giornate d’inizio primavera. Gli ospiti del Camping Delfino beneficiano di uno sconto particolare prenotando direttamente dalla Reception dove potranno approfondire la loro conoscenza ed usufruire di tutto il materiale sopracitato gratuitamente e con consigli speciali su orari ed itinerari. Il nostro motto si inserisce per cui nel contesto turistico cultural naturale, UN PRATO VERDE IN RIVA AL MARE dove potrete sostare sulle nostre grandi piazzole da 52 mq tuttte su manto erboso, oppure immersi nella natura tra platani ed ulivi secolari ove sono presenti anche 24 case mobili di recentissima fattura e dotate di ogni comfort per allietare le vacanze dei nostri ospiti a soli 250 mt dal mare.
Pubblicato il: 30/04/2018
Categoria: Itinerari