Molti sono i caratteri che formano l’entità geografica del Veneto: dal Lago di Garda alla laguna veneta, dal Po alle Dolomiti. Sono le valli lagunari che regalano anguille, branzini, cozze. Sono le pianure che offrono cereali, orti e frutteti. Sono le colline cariche di vigneti, ulivi e ciliegi. Sono le montagne dove è diffuso l’allevamento bovino e la conseguente produzione casearia.
Da uno scenario tale non può non arrivare un mercato ampio e variegato, che seppure vasto, è legato da due elementi di fondo: il costante uso della polenta e l’utilizzo di ingredienti, quali spezie ed uva passa. Lo sviluppo della Serenissima con la sua potenza, il suo splendore e la raffinatezza espressi nel corso dei secoli hanno condizionato e caratterizzato lo sviluppo dell’artigianato di tutta la regione.
Tali e tanti erano i palazzi da abbellire che le richieste di prodotti dall’oreficeria, ai tessuti, ai ricami, al vetro, all’ebanisteria, alla ceramica determinarono e contribuirono lo sviluppo di un’infinità di botteghe sia sulla laguna sia nell’entroterra che, nel corso di secoli, diventarono pian piano, un sistema artigianale integrato fino a farlo diventare talvolta vera e propria attività industriale.