Della bellezza delle Marche si potrebbe parlare per ore e ancora non basterebbe. È infatti una Regione ricca di bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche. Offre un panorama enogastronomico unico al mondo, percorsi spirituali e di fede. Le Marche si dovrebbero visitare almeno una volta, meglio ancora se fossero meta di una vacanza lunga, perché gli aspetti da scoprire o da rivivere sono davvero tanti. Fermarsi a una sola zona è un peccato, perché i cinque capoluoghi di provincia presiedono ad altrettanti territori diversi tra loro, tutti da visitare da apprezzare. Per questo motivo, il campeggio, il villaggio, il camper si rivelano spesso la soluzione più smart per esplorare questa Regione, vivendola a fondo ma riuscendo ad esplorarla. Le strutture turistiche en plein air sono davvero tante, dislocate soprattutto nella zona costiera.
Le Marche offrono chilometri di coste molto diverse tra loro, sabbiose nella zona più a nord intorno a Gabicce mare, rocciose e selvagge attorno a promontorio del Conero, ricco di calette dalle acque turchesi e cristalline. Ancora più a sud la costa torna a essere sabbiosa e perfetta per i giochi e i primi bagni dei bambini. Le Marche offrono tantissimo anche nell’entroterra, a partire dai borghi e dalle città che vanno scoperti senza fretta. Urbino, la città rinascimentale per antonomasia, merita almeno una giornata intera, tra vicoli, palazzi, piazze e chiese per scoprire la residenza dei Duchi e la casa natale di Raffaello Sanzio. Impossibile non visitare Recanati in cui aleggia ancora lo spirito di Giacomo Leopardi; Loreto intrisa di misticismo con il celebre Santuario; le città fortificate di Osimo e Offagna; il Castello di Gradara, teatro della tragica vicenda di Paolo e Francesca. Queste mete imperdibili sparse tra le colline marchigiane si possono raggiungere anche con la bicicletta, seguendo i percorsi di cicloturismo anche con guide specializzate. Per chi preferisce la montagna, impossibile non visitare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che le Marche condividono con Umbria e Lazio. Un paradiso della biodiversità di oltre 70.000 ettari, con scorci e colori che restano nel cuore.